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Una vita da Ostetrica, a Maria Barletta il conferimento alla carriera dalla città di Mantova

Pubblicato il 01/07/2024
Pubblicato in: Comunicati stampa
Una vita da Ostetrica, a Maria Barletta il conferimento alla carriera dalla città di Mantova

Si definisce “terrona”, anche se il premio di quest’oggi dimostra che è ha conquistato il cuore dei mantovani e che può ritenersi “mantovana a tutti gli effetti”. Sono le parole di Maria Barletta, Ostetrica, alla quale il comune di Mantova ha appena consegnato uno dei riconoscimenti che annualmente conferisce ai professionisti che, con il loro impegno e il loro lavoro, accrescono il prestigio della città. “Sono l’unica donna che quest’anno ha ricevuto il premio - in tutto quattro - e, soprattutto, - sottolinea Barletta – la prima Ostetrica in assoluto”.

L’emozione dell’Ostetrica Barletta è tangibile, nonostante soltanto due anni fa abbia ricevuto un altro importante riconoscimento: “Sono stata premiata dal Presidente della Repubblica con il titolo di ‘Cavaliere al merito del Lavoro’”. I suoi primi ringraziamenti Maria Barletta li rivolge alla FNOPO, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica: “È la Federazione, con le sue rappresentanze nazionali e territoriali, che mi ha permesso di arrivare fin qui, sostenendomi ad ogni mio passo”. Federazione Nazionale che, ancora una volta, le è riconoscente dedicandole, oggi, una medaglia ed una pergamena consegnate personalmente dalla Presidente della FNOPO, Silvia Vaccari, e dal Segretario Elsa Del Bo, entrambe presenti anche durante il conferimento del premio mantovano.

 

Maria Barletta ha 86 anni e, nonostante, abbia ‘conquistato’ l’età della pensione già da diverso tempo continua ad essere in prima linea a sostegno delle donne e della loro salute. “In questo periodo sono impegnata in un progetto dedicato alla terza età: oggi si vive più a lungo grazie ai progressi della scienza. Ma questo non basta - dice l’Ostetrica -. Bisogna non solo aspirare alla longevità, ma anche a vivere gli ultimi anni della propria vita nelle migliori condizioni di salute possibili”.

L’Ostetrica Barletta, originaria di Villapiana di Cosenza, è arrivata a Mantova nel 1957, all’età di 19 anni, per frequentare la scuola di Ostetricia. Da quel momento Mantova è diventata la sua casa, pur viaggiando spesso per motivi professionali. Ha ricoperto incarichi internazionali, in primis come delegata alla professione Ostetrica per l’Unione Europea, sin dal 1990. Un impegno attraverso il quale ha dato vita a ben 38 gruppi di studi ed a diverse pubblicazione. “Non ho mai scritto libri per guadagno - assicura Maria Barletta -. Tutti i miei testi sono fruibili gratuitamente, concepiti proprio per diffondere conoscenza in qualsiasi strato della società, compresi quelli più svantaggiati”.

La sua carriera, dunque, ha attraversato un secolo di storia, in due diversi millenni: “Da quando ho conseguito il titolo di Ostetrica ad oggi la professione è profondamente cambiata, anche se lo spirito che deve guidare le professioniste di oggi deve essere lo stesso di allora: avere a cuore la salute di ogni essere umano e prendersene cura”, assicura Barletta. Tra le tante rivoluzioni che hanno attraversato la sua professione quella che Maria Barletta definisce ‘epocale’ è la legge 194: “Prima che l’interruzione volontaria di gravidanza fosse legalizzata erano tante, troppe le donne che giungevano in ospedale in gravi condizioni, con forti emorragie in corso causate da un aborto clandestino. E il numero di coloro che per questo perdevano la vita era inaccettabile. I reparti di patologia ostetrica, infatti, - racconta ancora Barletta – erano tra i più affollati. Ora per fortuna, grazie alla legge 194, casi simili sono più che rari”.

L’Ostetrica Barletta si rivolge anche alle nuove leve, a chi sta studiando per diventare Ostetrica/o ed a chi non ha ancora chiare le idee sul percorso professionale da intraprendere: “Sceglierei sempre ed ancora una volta questa professione, perché è nei panni di Ostetrica che ho vissuto le emozioni più belle e profonde della mia vita”, assicura. Anche se il suo camice da Ostetrica, almeno sulla carta, lo ha appeso al chiodo, Maria Barletta ha ancora un sogno da realizzare nelle vesti di Ostetrica: “Vorrei che a Mantova nascesse una Casa delle Salute della Donna e del Bambino, un luogo a conduzione Ostetrica/o, che accolga tutte le gravidanze e le nascite fisiologiche”. E, allora, non resta che augurare a Maria Barletta di raggiungere presto questo nuovo traguardo: il taglio del nastro della Struttura sanitaria tanto sognata.

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